Fenice
"Laddove l'Apsias, il più sacro dei fiumi, si getta nel mare, laddove, mentre sbarchi una femmina si unisce ad un maschio, là fonda una città; il Dio ti concede la terra Ausone"
(Diodoro (XIII, 23) - Responso dell'oracolo di Delfi che guidò la fondazione di Reggio).
Reggio Calabria è forse la città che più di tutte ospita antiche leggende ed ha alle spalle una storia travagliata.
Gli storici antichi, narrano che Reggio venne fondata su un precedente insediamento, che alcune leggende popolari, abbastanza verosimili, avrebbero attribuito ad Aschenez, pronipote di Noè.
"Aschenez in verità diede origine agli Aschenazi, che ora dai greci sono chiamati Reggini" (Giuseppe Flavio, scrittore,storico,politico e militare romano).
Camminando tra le vie della città si potranno ammirare Chiese e tracce della storia millearia che caratterizza questa città, potendo così toccare con mano la bellezza dei "giacimenti culturali" presenti sul territorio.
Un percorso innovativo questo, che permetterà di ammirare e sopratutto conoscere le bellezze artistiche. Grazie a questo itinerario innovativo tutti noi finalmente possiamo riappropriarci della nostra identità storica e dell'enorme patrimonio culturale dimenticato e abbandonato.
L'itinerario Fenice si snoda lungo il centro storico cittadino,grazie ad esso si potranno visitare:
Biblioteca Comunale "Pietro De Nava"
La Biblioteca Comunale "Pietro De Nava" di Reggio Calabria è la più antica tra le biblioteche calabresi. Anticamente denominata Regia Biblioteca Ferdinandiana, fu poi intitolata a Pietro De Nava.
Castello Aragonese
La costruzione di un vero e proprio castello, avvenne durante il lungo regno di Federico II di Svevia. Questo primo castello, rimase in piedi fino a dopo il terremoto del 1908.
Cattedrale Maria SS. Assunta in Cielo (Duomo)
L'edificio venne ricostruito nello stesso sito in cui sorgeva l'antica Cattedrale barocca, realizzata nel 1796 e danneggiata parzialmente dal sisma del 1908.
Cippo Marmoreo a Vittorio Emanuele III
Il Cippo Marmoreo fu inaugurato nel maggio del 1932. La statua in bronzo al centro, opera dello scultore messinese Bonfiglio, raffigura Athena Promachos, la dea Atena combattente, che sta a difesa della città di Reggio.
Chiesa S. Agostino
L’architettura della chiesa, in stile romanico-bizantino, è singolare per le numerose cupole che si ergono ai lati, sulle navate, sull'abside, sul campanile.
Chiesa S. Giorgio al Corso
Dedicata a San Giorgio, santo patrono della città, la chiesa venne originariamente eretta a parrocchia nell’ottobre del 1596.
Chiesa S. Maria dell'Annunziata (degli Ottimati)
Viene generalmente chiamata Chiesa degli Ottimati in riferimento all'antica cripta degli Ottimati, che fu utilizzata come struttura d'appoggio per la Chiesa di epoca normanna dedicata a San Gregorio Magno del XII secolo, fatta costruire dal Re Normanno Ruggero II.
Chiesa S. Maria della Cattolica dei Greci
In origine la Cattolica non era altro che l'antica Cattedrale di rito greco, introdotto nella Calabria Meridionale attorno alla metà del VI sec.
Monumenti ai Caduti di tutte le guerre
Il monumento ai Caduti di tutte le guerre (o monumento ai Caduti di Reggio) sorge sul Lungomare Falcomatà, a Reggio Calabria. Progettato da Francesco Jerace, artista polistenese, il monumento fu inaugurato nel maggio del 1930 alla presenza del re Vittorio Emanuele III.
Mura della collina del Trabocchetto
In questo sito è possibile ammirare le fondazioni in pietra locale delle mura urbiche, realizzate dopo la ricostruzione della metà del IV sec a.C. Un’apertura nelle mura, presente sin dall’origine, potrebbe far supporre la presenza di una porta urbica
Mura Ellenistiche della collina degli angeli
Questo tratto originale di mura, appartengono all’epoca Ellenistica che cingevano la polis di Rhegion.
Le mura visibili sono costruite in “mattoni crudi”, cioè un impasto di fango misto a paglia, chiuso in forni predisposte e lasciate seccare al sole.
Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
Nel 1882 venne istituito il Museo Civico che raccoglieva e diffondeva cultura alla cittadinanza con testimonianze della storia e della cultura locale, reperti archeologici, memorie del risorgimento e collezioni di pittura.
Museo Diocesano
Il Museo sorge nel complesso architettonico dell'arcivescovado che accoglie la biblioteca diocesana e l'archivio storico diocesano. È stato eretto con decreto arcivescovile di monsignor Giovanni Ferro il 25 gennaio 1957.
Odeion
L'Odeion è un edificio chiuso che serviva come luogo dedicato agli esercizi di canto, alle rappresentazioni musicali e ai concorsi di poesia e di musica.
Palazzo ex Hotel Miramare
Progettato dall'ing. Ugo Fiaccadori è caratterizzato da canoni neoclassici con decorazioni in stile liberty evidenti nei locali interni. L’ edificio di forma quadrangolare, è costituito da un piano seminterrato e tre piani sopraelevati.
Palazzo del Governo (Prefettura)
L’edificio progettato dall'ingegnere Gino Zani nel 1912, fu completato nel 1921. L'attuale palazzo è stato costruito dove prima del terremoto del 1908 sorgevano l'antico monastero della Presentazione e la chiesa di San Francesco di Sales.
Palazzo dell'Aministrazione Provinciale
L’edificio comprende due corti centrali, attorno alle quali si sviluppano gli ambienti di rappresentanza e gli uffici. Le facciate di gusto eclettico si richiamano alle linee dell’architettura neoclassica con numerose decorazioni che si richiamano al liberty.
Palazzo Fiaccadori
L'edificio, sede di residenze private, fu progettato dagli ingegneri Pietro Fiaccadori, Arata e Del Piano nel 1922 e ultimato nel 1924. Il manufatto architettonico, di impianto planimetrico quadrangolare, è formato da due corpi di fabbrica costituiti da un seminterrato, un piano rialzato ed un primo piano.
Palazzo S. Giorgio
L’edificio è stato ultimato nel 1912 su progetto del prof. arch. Ernesto Basile. L’impianto planimetrico dell’edificio si adatta alla forma quasi quadrata dell’isolato, articolandosi al piano terreno in due parti, tra le quali si sviluppa una galleria con percorso carrabile.
Parco Archeologico delle mura greche della Via Marina
Sul lungomare Falcomatà, all'altezza di Piazza Camagna, si può ammirare il più esteso tratto della cinta muraria ellenistica di Reggio.
Parco Archeologico di S.Giorgio al corso
L'area è stata ritenuta pertinente alla relativa Chiesa di S. Maria di Pedoglioso, come sostiene lo studioso F. Arillotta. La struttura sembra appartenere alla tipologia della chiesa orientale (ortodossa), con le tre absidi orientate e l'altare (bema) posto tra quattro pilastri (rappresentanti i quattro evangelisti).
Pinacoteca Civica di Reggio Calabria
La Pinacoteca Civica di Reggio Calabria ha sede presso il Teatro “F. Cilea”. Espone tele e quadri di particolare interesse storico-artistico, tra i quali spiccano le Tavolette dipinte da Antonello da Messina [“S. Girolamo in penitenza” (1460-65), i Tre Angeli...
Scavi di Piazza Italia
Le ripetute campagne di scavo, effettuate tra il 2000 ed il 2004, hanno portato alla luce un sito di notevole interesse storico, a testimonianza che la zona è sempre stata al centro delle attività commerciali della città, riconoscibile attraverso la sovrapposizione in sei metri di ben undici fasi di edificazione...
Scavi Griso Laboccetta
Il Santuario Griso Laboccetta, che prende il nome dagli antichi proprietari dei terreni su cui sorgeva, è l’unica area sacra dell’antica Rhegion. Era anticamente compreso nello spazio oggi corrispondente a quattro isolati tra le vie Tripepi, Aschenez, Palamolla e XXIV Maggio
Teatro Comunale Francesco Cilea
Sorge sullo stesso lotto dove prima del sisma del 1908 sorgeva l'antico convento dei domenicani, abbattuto proprio per i danni subiti durante il sisma. Il prospetto principale al piano terra, presenta al centro, un alto portico preceduto da un ampio scalone di invito.
Terme Romane
Rappresentano uno dei monumenti più celebri della città di Reggio. Si tratta di una porzione ben conservata, con tappeti a mosaico. Reggio all'epoca era famosa per le sue acque salutari e molto probabilmente doveva avere al suo interno numerosi impianti termali.
Tomba Ellenistica Lungomare Falcomatà
E' una tomba a camera che molto probabilmente ospitava i resti mortali di un uomo o di una donna facoltosi. E' stata riportata alla luce durante gli scavi per realizzare le fondazioni del museo Nazionale della Magna Grecia e fu spostata dal sito originario e posta nella collocazione attuale.
Villa Genoese Zerbi
L'edificio costituisce uno dei più originali esempi dell'architettura neo-gotica. Progettato dagli ingegneri Zerbi, Pertini e Marats, sostituisce la precedente villa realizzata nella seconda metà dell'ottocento in stile neo-classico, distrutta dal terremoto del 1908.
Villa Comunale Umberto I
Nata nel 1854 su iniziativa del governo borbonico per ospitare un orto botanico di valore storico, oltre che scientifico, fu inaugurata come giardino botanico nel 1907, quando Vittorio Emanuele III, per l'occasione, scoprì il busto del padre Umberto.