Palazzo dell’Amministrazione Provinciale
L’edificio comprende due corti centrali, attorno alle quali si sviluppano gli ambienti di rappresentanza e gli uffici. Le facciate di gusto eclettico si richiamano alle linee dell’architettura neoclassica con numerose decorazioni che si richiamano al liberty. Al piano terra, dopo l’atrio si accede all’ampio scalone monumentale arricchito con decorazioni liberty e reperti archeologici rinvenuti nel corso della costruzione, collegato al piano superiore da due rampe di scale. Su questo si aprono il Salone di Ricevimento decorato alle pareti da alcuni fregi a rilievo di ispirazione neoclassica con incastonate riproduzioni di monete classiche della Magna Grecia. Alcuni dipinti che raffigurano Reggio prima del terremoto del 1908 e la marina di Scilla sovrastano le porte. Sul soffitto è invece visibile un dipinto ad olio che raffigura il fenomeno della Fata Morgana, opera di Francesco Galante.Riccamente decorato è anche la Sala del Consiglio, sul cui soffitto sono raffigurate scene tratte dalla storia dell’antica Reghion (l’Ecclesia, Reggina che rifiuta gli ambasciatori di Dioniso tiranno di Siracusa), mentre sule pareti troneggiano le raffigurazioni dei simboli dei prodotti offerti dalle località della provincia reggina, le arti liberali ed i simboli del commercio e della forza militare. Busti marmorei di Rocco Larussa e Francesco Jerace arricchiscono lesale e gli spazi di rappresentanza.
Fonte bibliografica: D. Castrizio, M. R. Fascì, R. G. Laganà , Reggio città d'Arte, Reggio Calabria, 2006.
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