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Villa Comunale Umberto I

Nata nel 1854 su iniziativa del governo borbonico per ospitare un orto botanico di valore storico, oltre che scientifico, fu inaugurata come giardino botanico nel 1907, quando Vittorio Emanuele III, per l'occasione, scoprì il busto del padre Umberto.

L'area rappresenta uno dei polmoni verdi della città, ma possiede al suo interno anche importanti elementi artistici, come i busti in bronzo e marmo dei patrioti e, soprattutto, il monumentale neoclassico Portale di Casa Vitrioli del XIV secolo, realizzato in calcare tenero e pietra di Lazzàro, che apparteneva al palazzo di proprietà dell'insigne latinista reggino. 

Gli spazi verdi, caratterizzati da vicoli nascosti, conferiscono alla Villa un'atmosfera particolare che la rende uno dei luoghi più apprezzati di Reggio. Il "Viale delle Colonne" è cosi detto per la presenza dei resti di colonne romane (delle quali una alta 6 m) e attraversa il giardino partendo dal portale di Casa Vitrioli fino al laghetto dei cigni.

 

 

Fonte web: wikipedia.

 

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