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 Palazzo Nesci

 

Si tratta dell'unica costruzione del corso Garibaldi sopravvissuta al terremoto del 1908. Il palazzo attualmente appartiene alla famiglia Nesci ma in origine era stata la residenza della nobile famiglia reggina dei Melissari. Grazie alla sua costruzione in muratura di pietra di elevato spessore e a rinforzi in legno e alla sua ossatura portante forte e resistente annegata nei paramenti, secondo un'immagine che revoca lo scheletro umano, resistette quasi integralmente al potente sisma del 1908. I danni furono limitati al crollo di alcuni soffitti dell'ultimo piano. L'edificio si articola su tre livelli: il piano terra dove sono allocate alcune attività commerciali, l'ammezzato e il primo piano dove si trovano i locali per la residenza. Al piano terra si apre il portale principale in pietra e, simmetricamente ad esso, tre aperture per lato che consentono l'accesso agli esercizi commerciali. Ogni portale si presenta ad arco tondo con attorno decorazioni in bugnato liscio che caratterizza la prima fascia decorativa. La fascia superiore, in intonaco liscio e iniziata da un leggero cornicione, è divisa da una sequenza di lesene con capitello di stile ionico che separano gli spazi tra i balconi sorretti da mensole in pietra e con ringhiere in ferro battuto.

 

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