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Chiesa della Graziella

La chiesetta rappresenta uno dei rari esempi di barocco in città, scarsamente decorata la facciata se non nel portale d’ingresso e nella parte superiore della facciata, altro elemento di pregio è l’altare finemente decorato con motivi barocchi.La chiesa, comunque di ridotte dimensioni si presenta a navata unica e a pianta rettangolare, orientata secondo la tradizione orientale-bizantina.L'edificio sorge su un terreno originariamente donato dai fratelli Domenico e Carlo Surici e destinato alla realizzazione di una piccola chiesa nelle contrade Verdirame e Ottobono in origine attorniata da giardini. Oggi la chiesa si trova nella via sbarre superiori. I primi lavori di costruzione iniziano circa cinquant'anni prima dell'inaugurazione, precisamente nel 1641, grazie al contributo dei fedeli, per lo più da proprietari agricoli della zona. Nel 1732, grazie ad una nuova donazione di terreno, furono realizzati il campanile e i saloni parrocchiali. Si ritiene che la chiesetta sarebbe stata edificata per custodire la miracolosa effige della Madonna delle Grazie alla quale si attribuivano già al tempo numerosi miracoli.La tradizione ci tramanda che l’effige fosse conservata proprio nel luogo dove oggi insiste la chiesetta.Molte informazioni ci sono trasmesse grazie ad una lapide marmorea visibile oggi proprio sotto la finestra della facciata.

 

 

Fonte bibliografica: D. Castrizio, M. R. Fascì, R. G. Laganà, Reggio città d'Arte, Reggio Calabria, 2006.

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